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Ufficio a casa: è davvero finita la tendenza dello smart working?
I nomadi digitali propongono lo smart working come stile di vita e la pandemia ha sicuramente fortemente influenzato questo trend rafforzandolo; i decreti lo hanno imposto per molto tempo alle aziende che si sono divise tra chi ha trovato incredibile giovamento e chi invece, non essendo preparato, ha fatto precipitare i propri dipendenti in un full time con straordinari non pagati e reperibilità. Ma com’è la situazione degli uffici a casa ora? Come la pensano le persone? Quali sono i risultati dopo questo periodo di prova?
Smart working in Italia: la situazione di chi ha creato l’ufficio a casa
Dopo aver fatto arredare il nuovo ufficio a casa acquistando un laptop, una sedia ergonomica, una scrivania ma anche stampante e cartucce arriva la richiesta di molte aziende di rientrare in ufficio dopo che i decreti lo hanno permesso. Gli italiani hanno anche riorganizzato la propria casa sperando in un rafforzarsi di questo trend: c’è chi ha investito acquistando una stampante laser, chi una sedia ergonomica, chi ancora ha preferito investire su un nuovo computer altamente performante.
Ma com’è la situazione smart working in Italia? Secondo le statistiche divulgate 9 aziende su 10 mantengono lo smart working o comunque lo inseriscono part time alternando le giornate di lavoro in presenza ad altre da remoto; chi ha la fortuna di poter continuare a lavorare da remoto sta valutando anche un trasferimento: sembra infatti che anche il mercato immobiliare abbia risentito di questo cambio, sono sempre più le famiglie che desiderano lasciare le città tornando in contesti più verdi e fuori dal caos sia per il benessere sia per poter risparmiare.
Vantaggi dello smart working
I vantaggi dello smart working sono davvero numerosi:
- Risparmio economico – lo mettiamo al primo posto perché sappiamo quanto sia importante sul bilancio familiare; la possibilità di eliminare una delle automobili, evitare costi di benzina, autostrada, parcheggi e ovviamente manutenzione del mezzo sono un motivo validissimo per iniziare e richiedere lo smart working. Ma il risparmio economico si nota anche nell’eliminazione dei pasti fuori, nella riduzione di acquisti di abiti nuovi e molto altro ancora.
- Più tempo per sé – ovviamente questo dipende se l’azienda è preparata allo smart working; teoricamente questa tipologia di lavoro permette alle persone di lavorare ad obiettivi e non ad orari fissi. Questo si trasforma in una resa migliore per poter avere un po’ di tempo libero per sé.
- Più riposo e meno stress – la mattina presto alzarsi per prendere i mezzi di trasporto spesso in ritardo o in sciopero oppure utilizzare l’auto restando impantanati nel traffico è sicuramente fonte di cattivo umore. Lavorando da casa ci si può svegliare un poco più tardi, fare le cose con calma e iniziare la giornata senza nervosismo.
- Diminuzione inquinamento – l’aria delle nostre città non è mai stata così pulita come nel periodo in cui tutti facevano smart working! La diminuzione di mezzi che circolano ha sicuramente un impatto notevole sulla salvaguardia dell’ambiente.
- Alimentazione più sana ed equilibrata – mangiando a casa e trascorrendo le pause pranzo presso il proprio domicilio è possibile anche mangiare in modo più gustoso e sano, riuscendo a seguire una dieta bilanciata.
Questi sono vantaggi che possono trarre i dipendenti, ma lato azienda? Dai dati emersi sembra che lo smart working riesca a migliorare la produttività, ridurre l’assenteismo e anche gravare meno sul bilancio aziendale. Conosciuto anche come lavoro agile, molte aziende hanno fatto tesoro di tutti questi vantaggi e hanno scelto di continuare in smart working o almeno di ridurre le presenze in ufficio. Sono molte le attività che richiedono la presenza fisica solo 2 volte a settimana, un ottimo compromesso!
Svantaggi dello smart working
Lo smart working ha anche sicuramente qualche svantaggio: per prima cosa si è evidenziata la difficoltà di staccare fisicamente dal PC, diventando sempre più complicato dividere l’attività retribuita dalla vita privata. Secondo svantaggio percepito soprattutto dai lavoratori è invece il senso di isolamento, chi da molti anni lavora in ufficio fatica ad adattarsi a questa nuova modalità di lavoro e apprezza molto invece che l’azienda proponga di alternare il lavoro agile con la presenza fisica in ufficio.