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EcoTank, come funzionano le stampanti senza cartucce di Epson
EcoTank, come funzionano le stampanti senza cartucce di Epson
Una vera e propria rivoluzione nel pianeta delle stampanti inkjet è arrivata grazie alla Epson e alla sua serie a getto d'inchiostro EcoTank, con la quale cambiano di fatto sia le modalità di utilizzo che di gestione dei singoli apparecchi. Diversamente da quanto accade con la maggior parte delle macchine, le stampanti della serie Epson EcoTank infatti non fanno uso di cartucce. Il motivo è presto detto: hanno in dotazione dei serbatoi dalla grandissima capacità, che è possibile ricaricare con l'inchiostro contenuto all'interno di flaconi. Si tratta di movimenti semplici e intuitivi, favoriti da una colorazione diversa a seconda del serbatoio, con la possibilità di monitorare in diretta il livello di inchiostro presente all'interno. C'è inchiostro sufficiente per stampare un numero impressionante di pagine fin da subito (fino a 14mila circa), ecco perché è possibile affermare che c'è un grosso risparmio non solo di costi ma anche di tempo. La sostituzione infatti non avverrà più con una certa frequenza: basterà comprare gli inchiostri e ricaricare i serbatoi quando strettamente necessario. E' poi giusto sottolineare come la configurazione dell’apparecchio sia del tutto agevole, in abbinamento a un'operazione di ricarica 'easy': un mix di alta tecnologia che consente di realizzare stampe di qualità dalla prima fino all'ultima pagina nel nome del rispetto ambientale, una linea guida sempre più attuale e trasversale.
Rispetto ambientale e basso costo di gestione
L' obbiettivo dichiarato dei produttori Epson è quello di suggerire ai professionisti e alle aziende in generale che esiste un'alternativa all'acquisto dei toner Epson per stampanti laser, in grado di assicurare ampi benefici economici ed ecologici. La campagna che ha guidato lo sbarco sul mercato della serie EcoTank è emblematica in questo senso, poiché la frase-mantra recita 'Pensi di comprare una laser? Ripensaci'. Questa linea Epson si caratterizza oltre che per minori costi di gestione anche per una più alta autonomia di stampa. L'attenzione all'inquinamento e all'impatto sull'ambiente si concretizzano poi nel fine vita dei flaconi che, una volta che saranno stati svuotati per le operazioni di ricarica dei serbatoi, potranno essere normalmente smaltiti dopo un lavaggio con acqua. Una resa che, nel complesso, è senza dubbio maggiore a confronto con le soluzioni più tradizionali del pianeta 'a getto d'inchiostro'. Diversamente poi da quanto avviene con gli apparecchi laser, in quelli inkjet sono assenti i tempi di riscaldamento e, con la linea EcoTank, si possono stampare 15 pagine ogni minuto con stampanti più tradizionali o anche 20 con quelle multifunzione.
I vantaggi di scegliere stampanti ricaricabili
C'è un target ideale per queste stampanti ricaricabili ed è rappresentato senz’altro da professionisti e aziende di ridotte dimensioni che hanno necessità di ricorrere a una stampa più che altro di tipo bianco e nero. Sono poi perfette per chi sia in cerca di bassi costi gestionali e non voglia dover sostituire tanto spesso i consumabili. Per interpretare al meglio una richiesta sempre crescente del mercato e degli utenti, queste stampanti Epson consentono inoltre di stampare da tablet e smartphone con il wifi e wifi direct: basterà lanciare la stampa da dispositivo con l'applicazione Epson iPrint. E addirittura si potranno ricevere file da tutto il pianeta con il servizio dedicato 'Epson email print' che fa riferimento all'impiego della posta elettronica.