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Cartucce green e toner rigenerati offrono il modo di aiutare l’ambiente anche stampando in ufficio
Da tempo la tendenza a una stampa sostenibile si è fatta sempre più concreta: a partire dalle politiche che hanno portato alla digitalizzazione e alla dematerializzazione di buona parte dei documenti con cui quotidianamente si ha a che fare in qualsiasi ufficio.
Ma questo non toglie che ci siano ancora diverse attività che richiedono l’utilizzo di carta e stampanti: nella maggior parte delle aziende lo strumento più utilizzato è sicuramente quello della stampante laser, economica e duratura, ma, d’altro canto, vorace consumatrice di energia elettrica e in grado di produrre, soprattutto a causa dei toner, rifiuti dannosi per l’ambiente
E non va meglio per le stampanti inkjet, che hanno un impatto sull’ambiente in fase di utilizzo ancora più elevato: diventa quindi importante capire quali comportamenti mettere in atto per utilizzare la stampante in modo sostenibile.
Stampa sostenibile: le strategie da mettere in atto
Una prima importante strategia per ottenere un processo di stampa sempre più “green” è quello di risparmiare carta e quindi
- Stampare solo quando è necessario;
- Controllare sempre l’anteprima dei documenti, per evitare di stampare pagine vuote;
- Stampare fronte-retro o stampare più pagine sullo stesso foglio quando possibile;
- Utilizzare carta riciclata (che ha un impatto ambientale minore) oppure certificata come proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
È utile anche ridurre i consumi di energia ricordandosi di spegnere la stampante in caso di inutilizzo prolungato e di lasciarla invece accesa se viene utilizzata spesso: in questo modo si evita il consumo di energia dato dal ciclo di pulizia e calibrazione di toner e cartucce.
Inoltre, utilizzare una stampante condivisa per più personal computer permette di ottimizzare il consumo di energia elettrica. Rimane il problema relativo al consumo di toner e cartucce, che rappresentano il maggior “peso” a livello ambientale in tutto il processo di stampa.
Stampa sostenibile: la soluzione di cartucce green e green toner
Smaltire i toner e le cartucce esausti delle stampanti ha infatti un costo elevato per l’ambiente: si tratta infatti di rifiuti speciali e pericolosi, il cui corretto smaltimento rappresenta un problema e un costo che si affianca a quello da sostenere per l’acquisto di cartucce e toner nuovi.
La soluzione migliore per l’ambiente e per il portafoglio è quella rappresentata dai toner rigenerati e dalle cartucce green: per quel che riguarda i primi, che vengono forniti con il contestuale ritiro di quelli esausti, l’utilizzo ha cambiato in modo importante l’impatto ambientale dell’attività di stampa, che si trasforma sempre di più in stampa sostenibile.
Inoltre, sia i toner rigenerati che le cartucce rigenerate vengono prodotte partendo dai serbatoi esauriti, che vengono riempiti con una maggiore quantità di inchiostro: questo significa risparmiare sui costi di stampa e ridurre drasticamente il numero dei rifiuti che derivano dall’utilizzo delle stampanti.
Da non dimenticare poi che i toner e le cartucce rigenerate offrono la massima compatibilità e una garanzia di resa e funzionamento impeccabili: tutto questo trasforma in eco-friendly l’attività di stampa, grazie alla minore produzione di sostanze inquinanti e di rifiuti tossici e un minor utilizzo di materie prime.
La soluzione per mettere in atto un processo di stampa sostenibile è quella di usare toner rigenerati e cartucce green che, oltre a salvaguardare l’ambiente grazie al loro particolare processo produttivo, sono anche affidabili come gli originali e molto più economici.