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A cosa serve una plastificatrice e come funziona
La plastificatrice è uno degli strumenti fondamentali in un ufficio. Soprattutto quando fai lavori di gestione dei documenti e hai bisogno di una soluzione per rendere i tuoi fogli di carta completamente impermeabili, protetti da qualsiasi minaccia.
Chiaro, ci sono aziende che hanno lavorato sodo con la digitalizzazione e ormai sono quasi completamente immerse nei documenti elettronici, nei PDF e nei file Word. Però la stampa è sempre presente e, di conseguenza, anche la plastificazione. Ecco qualche consiglio per affrontare questo argomento al meglio e scegliere una plastificatrice di qualità.
Cos’è una plastificatrie, definizione
La plastificatrice è uno strumento da ufficio - difficilmente si acquista per la casa - che ha come scopo la plastificazione dei fogli di carta. Ovvero, ricopre i documenti con un velo di materiale plastico e li rende resistenti all’acqua e ad altre minacce come l'usura del tempo.
Difficilmente sarà presente una plastificatrice in casa perché è uno strumento specifico. Svolge un’unica funzione, e difficilmente una famiglia avrà bisogno di plastificare una quantità di documenti da dover acquistare uno strumento. Non è come la stampante da casa. D’altro canto, in un ufficio o in azienda è plausibile aver bisogno di una plastificatrice.
Un dettaglio: plastificatrice e laminatrice sono la stessa cosa? Spesso questi termini vengono utilizzati come sinonimi, in realtà sono due strumenti differenti. La prima plastifica con processo a caldo mentre la seconda procede a freddo: a breve analizzeremo.
Perché devi plastificare un foglio di carta?
In primo luogo, con un documento plastificato puoi avere maggior sicurezza rispetto alla sua durata nel tempo. Non si rovina, non si bagna ed eviti di dover ristampare un foglio ogni volta che ci cade una goccia d’acqua sopra. Poi di sicuro avrà un aspetto professionale, qualitativamente superiore. E sarà anche inviolabile, nessuno potrà modificarlo.
Non dimenticare, inoltre, l’ampio uso che ha una plastificatrice per realizzare e proteggere le foto. Questo è uno dei motivi che potrebbe spingerti ad acquistare una plastificatrice anche per casa: se ami stampare le foto fai da te questa periferica completa il tuo lavoro.
Come funziona la plastificatrice
La plastificatrice permette di trasformare un normale foglio di carta in un documento resistente all’usura ma anche bello da vedere e toccare. Ciò avviene attraverso un procedimento termico: questo è il metodo che permette di lavorare con le plastificatrici a caldo, tecnica comune e utilizzata dalla maggior parte dell’attrezzatura sul mercato.
Infatti, le plastificatrici che permettono di lavorare con processo termico sono semplici da usare, pratiche ed economiche. Il meccanismo: portano il foglio di plastica a temperatura, lo fondono con il documento che vuoi sigillare e lo pressano. Finita l’operazione hai un foglio di carta completamente plastificato, resistente e adatto a ogni stress esterno.
Esistono anche le plastificatrici a freddo e sono delle macchine che permettono di ottenere lo stesso risultato ma senza utilizzare il calore perché potrebbe danneggiare il tipo di supporto. Si utilizza solo in determinati ambiti, come la cartellonistica, e presuppone delle esigenze specifiche che vanno oltre la normale necessità di plastificare un documento.
Meglio utilizzare plastificatrici con pouches o bobine
La scelta dipende dal tipo di plastificatrice che hai acquistato. La prima soluzione, quella che porta il nome di pouches (sacchetti) per plastificatrice), è quella delle macchine che procedono con metodologia a caldo. La seconda è rivolta alle plastificatrici a freddo, ma soprattutto per i formati di grandi dimensioni che prevedono misure oltre gli standard.
L’aspetto interessante? Con i pouches hai dei formati già pronti. Puoi acquistare coperture lucide e opache, con spessori e dimensioni differenti in modo da plastificare documenti di riconoscimento e piccoli manifesti. In pratica, si tratta di una soluzione perfetta.
Quale plastificatrice conviene acquistare?
Dipende dalle esigenze, da quanto usi questo strumento e per cosa. Una delle soluzioni più interessanti: comprare un modello che contempli anche la presenza della taglierina.
Questo accessorio consente di unire alla capacità di plastificare anche la possibilità di modificare il foglio tagliando con precisione. Parliamo di un beneficio interessante.
Se utilizzi la plastificatrice in ufficio, la presenza della taglierina con piano di precisione può aiutarti a realizzare volantini, opuscoli e tessere associative con semplicità. Ma quale modello conviene acquistare, la plastificatrice a caldo o a freddo? Di sicuro il primo modello è preferibile, almeno se non ci sono esigenze specifiche per preferire i modelli a freddo.
Questi sono sicuramente più economici in termini di consumo energetico e funzionano bene per la laminazione di materiali e tessuti che si rovinano con le alte temperature. Però è anche vero che non si raggiungono le resistenze di un documento plastificato a caldo. Ovvero con lamine di spessori misurati in micron che si fondono con il foglio di carta.
Inoltre le plastificatrici a caldo hanno un vantaggio: sono semplici da usare. Le accendi, fai scaldare pochi minuti ed è pronta per lavorare. Calcola anche un altro vantaggio: le dimensioni. Questi modelli sono piccoli e facili da posizionare in un angolo dell’ufficio.