Come gestire stampante e sicurezza sul lavoro

Sicurezza toner

Stampante e sicurezza sul lavoro, come si procede? Utilizzare la periferica per effettuare stampe e fotocopie in linea con le regole per la tutela degli impiegati è un passaggio decisivo quando decidi di andare oltre il semplice uso di questa periferica a casa e la devi sfruttare in un’area condivisa, in uno spazio che viene vissuto ogni giorno da tante persone.

Il punto di partenza è chiaro: non è facile scegliere dove posizionare la stampante in ufficio. A casa puoi decidere in autonomia, senza tanti vincoli. Ma se questi strumenti si trovano in ufficio e magari deve lavorare per tante ore non sempre la posizione è irrilevante.

Quali sono le normative essenziali per unire stampante e sicurezza sul lavoro? Qui trovi le regole principali da rispettare per poter utilizzare sempre questo strumento al meglio.

 

Vicinanza rispetto alla stampante

Bisogna prendere in considerazione un punto: la stampante comune, quella che viene usata da tutti gli occupanti di un ufficio, deve essere distante da postazioni di lavoro. Non deve essere situata neanche nei luoghi in cui si ritrovano i dipendenti, tipo area pausa o mensa.

Bisogna fare attenzione a fonti di calore: la periferica deve essere situata in luoghi confortevoli. Ma anche dove è possibile effettuare la manutenzione senza problemi.

Questo per diversi motivi. Il primo è l’inquinamento acustico, anche se le moderne stampanti hanno meccaniche (quando ce l’hanno) molto silenziose può essere deleterio per un lavoratore dover sopportare per ore sempre lo stesso rumore in modo ripetitivo.

Quindi, per salvaguardare il dipendente dall’inquinamento acustico bisogna creare una distanza tra la periferica e le postazioni di lavoro. C’è da aggiungere anche un punto decisivo: stiamo parlando di prodotti chimici che emettono polveri ed esalazioni.

Molti si chiedono se il toner sia tossico o meno. Il punto è che per norma di legge questi prodotti devono essere innocui per l’uomo. Quindi, non c’è nessun problema ad avere la stampante sulla scrivania personale per stampare un foglio o due al giorno.

Ma è anche vero che un uso intensivo può produrre una gran quantità di residui e chi si trova vicino alla stampante può inalare questi prodotti. E registrare irritazioni agli occhi e alle mucose. A volte questi materiali possono provocare irritazioni della pelle.

Anche i mal di testa sono frequenti tra chi si trova a stretto contatto con stampanti che lavorano in continuazione. Per maggior sicurezza mantenere una buona distanza tra macchina e postazioni di lavoro. Soprattutto se la stampante è condivisa.

 

Evitare movimenti complessi

I riferimenti per capire come gestire al meglio le stampanti e la sicurezza sul lavoro sono quelli presenti nel Decreto Legislativo n. 81 del 2008, noto come Testo Unico in Materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.

ufficio luogo di lavoro

Uno dei punti che spesso viene ignorato rispetto a questo argomento è la capacità di posizionare la stampante in modo da evitare movimenti ripetitivi, scomodi e pericolosi per raggiungere la stampante ed effettuare le operazioni.

Questo punto riguarda anche l’ergonomia della postazione di lavoro. Per poter utilizzare la stampante, il dipendente non deve assumere posizioni che vanno contro la buona postura. Non deve essere neanche in pericolo rispetto a possibili cadute o schiacciamenti.

La stampante deve essere posizionata ad altezza busto in modo che non bisogna piegarsi per usarla. E deve poter contare su un appoggio stabile, non precario o basculante.

 

Cosa fare per rispettare le regole?

In primo luogo bisogna acquistare la migliore stampante possibile per soddisfare le esigenze dell’ufficio. Quindi bisogna capire se serve un modello adatto a stampare tante copie al minuto, quindi può essere utile comprare un modello laser con toner e non catucce.

Questo può aiutare a ridurre i tempi e gli impegni in termini di manutenzione, inoltre è possibile risparmiare inchiostro e limitare il rumore delle varie copie messe in stampa.

Meglio utilizzare una stampante Wi-Fi in modo da ridurre quantità di cavi e fili in ufficio. Altro aspetto fondamentale è la qualità della ricarica. Conviene acquistare sempre toner adeguati alla macchina che si utilizza o delle ricariche altrettanto valide per lo scopo specifico.

Inoltre, la sostituzione del toner deve essere eseguita a regola d’arte, con le dovute cautele per evitare dispersione di polvere. Ovviamente bisogna anche rispettare tutte le procedure di smaltimento delle ricariche esauste per evitare dispersioni nell’ambiente.

 

Per approfondire: