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Cartucce rigenerate: come aggirare il blocco di stampa
Sono diverse le tecniche che si possono mettere in pratica per non doversi preoccupare del blocco di stampa con le cartucce rigenerate. Il primo passo che si può compiere consiste nel disattivare il monitor di stampa, anche se è necessario tener presente che questa funzionalità non è disponibile in tutti i modelli a getto di inchiostro. Tuttavia, se si ha a che fare con una inkjet che lo permette, vale la pena di approfittarne anche perché disattivare il monitor di stampa è il modo più veloce e più facile per rimediare a questo inconveniente sgradevole. Infatti, nel momento in cui il monitor viene spento, il dispositivo non bada allo stato delle cartucce, e di conseguenza prosegue la stampa senza fare caso alla provenienza e alle condizioni delle cartucce stesse.
Che cosa succede se si disattiva il monitor
Ad ogni modo, nel caso in cui si prenda la decisione di spegnere il monitor per usare le cartucce rigenerate, è necessario essere consapevoli delle conseguenze che ne possono derivare. Disattivandolo, infatti, non si può più conoscere qual è il livello di inchiostro che rimane nei serbatoi delle cartucce che si stanno utilizzando, e quindi si corre il pericolo di ritrovarsi con le cartucce esaurite all’improvviso. Se si intende disattivare il monitor di stampa attraverso il software, ovviamente, è necessario che siano stati installati sul pc i driver di riferimento per la stampante che si sta utilizzando.
Come disabilitare il monitor con una stampante HP
Se si ha a che fare con una stampante HP, non bisogna fare altro che recarsi sul pannello delle proprietà della stampante per individuare l’opzione necessaria per la disattivazione del monitor. Da un computer Windows, dopo aver fatto clic sul tasto Start si cerca il pannello di controllo e da qui ci si sposta nella sezione Dispositivi e Stampanti. Ora non rimane che fare clic con il tasto destro del mouse sull’icona della stampante, e dal menù che viene visualizzato andare nelle Proprietà. Dalla scheda Avanzate si passa alle Preferenze di stampa HP, e qui si trova la voce Disattiva livello inchiostro HP Monitor.
Come disabilitare il monitor con una stampante Brother o una stampante Epson
Anche nel caso in cui si abbia una stampante Epson o una stampante Brother è necessario andare nel pannello di controllo: da qui, poi, si deve selezionare la voce Preferenze Stampa. Nel caso di un dispositivo Epson, dalla scheda Utility si deve fare clic su Velocità e Avanzamento, così da visualizzare la voce Disattiva Epson Status Monitor. Nel caso di un dispositivo Brother, dalla scheda Avanzate si deve fare clic su Monitor di Stato, così da visualizzare la voce Spento.
I chip resetter
Una soluzione alternativa che permette di non disattivare il monitor per superare il blocco di stampa usando le cartucce rigenerate è quello che comporta l’utilizzo di un chip resetter. Si tratta di un dispositivo di piccole dimensioni che ha la capacità di rendere di nuovo attiva la cartuccia che non viene riconosciuta dopo essere stato collegato ad essa. Le cartucce per stampanti a inchiostro moderne, infatti, si caratterizzano per la presenza di un minuscolo chip di controllo grazie a cui si può monitorare il livello di consumo del colore.
A che cosa servono i chip di controllo
Inoltre questi chip servono a tutelare la testina di stampa: dal momento che evitano che la cartuccia si svuoti del tutto, fanno in modo che l’aria non possa penetrare all’interno della testina di stampa, il che potrebbe essere causa di danni fisici. In sostanza il chip di controllo attraverso i contatti elettrici è in grado di comunicare alla stampante qual è il livello di inchiostro che rimane all’interno dei diversi serbatoi. Nel momento in cui i serbatoi della cartuccia si svuotano, la stampante fa vedere un avviso che segnala che la quantità di inchiostro non è sufficiente e occorre sostituire la cartuccia. Che cosa succede quando la cartuccia viene rigenerata? In questo caso può accadere che non venga impostato di nuovo il chip di controllo, e così la stampante si ferma perché il chip comunica che i serbatoi non hanno più inchiostro, anche se in realtà sono pieni.
Perché c’è bisogno di un chip resetter
È facile capire, a questo punto, quale sia il ruolo del chip resetter, che permette di ripristinare il chip di controllo così che esso possa comunicare alla stampante che la cartuccia non è vuota. Il chip resetter è dotato di sporgenze in metallo di piccole dimensioni, facili da notare perché sono in rilievo, che vanno messe a contatto col chip di controllo. Così facendo, il led del chip resetter si illumina di verde, e ciò vuol dire che il chip di controllo è stato ripristinato. Tuttavia, è bene sapere che tale operazione non è raccomandata nel caso in cui le cartucce rigenerate non siano state ricaricate in maniera adeguata. Infatti, una segnalazione sbagliata del contenuto della cartuccia in teoria potrebbe danneggiare la testina di stampa, e ciò implicherebbe la necessità di sostituirla più di frequente.
Quando è necessario aggiornare il firmware
In alcune circostanze può succedere che il firmware della stampante, per esempio a causa di un aggiornamento non adeguato, blocchi le stampe quando vengono usate le cartucce originali. Il firmware non è altro che il sistema operativo gestionale della stampante, e se lo si aggiorna alla più recente versione disponibile si dovrebbe prevenire il problema e limitare la probabilità di imprevisti e malfunzionamenti. Nel caso in cui non si sia certi della disponibilità della funzione degli aggiornamenti automatici, è sufficiente recarsi sul sito web del marchio produttore del dispositivo e trovare il firmware relativo al modello che si possiede per poi scaricarlo. In genere, comunque, le stampanti connesse a Internet sono in grado di scaricare da sole gli aggiornamenti che vengono messi a disposizione.